giovedì 31 ottobre 2013

Indovina l'incipit - Adivina la novela LIII

Uno della mia terra - Uno de mi tierra

C'è una ragione perché sono tornato in questo paese, qui e non invece a Canelli, a Barbaresco o in Alba. Qui non ci sono nato, è quasi certo; dove son nato non lo so; non c'è da queste parti una casa né un pezzo di terra né delle ossa ch'io possa dire «Ecco cos'ero prima di nascere». Non so se vengo dalla collina o dalla valle, dai boschi o da una casa di balconi. La ragazza che mi ha lasciato sugli scalini del duomo di Alba, magari non veniva neanche dalla campagna, magari era la figlia dei padroni di un palazzo, oppure mi ci hanno portato in un cavagno da vendemmia due povere donne da Monticello, da Neive o perché no da Cravanzana. Chi può dire di che carne sono fatto? Ho girato abbastanza il mondo da sapere che tutte le carni sono buone e si equivalgono, ma è per questo che uno si stanca e cerca di mettere radici, di farsi terra e paese, perché la sua carne valga e duri qualcosa di più che un comune giro di stagione.

Hay un motivo para que volviera a este pueblo, y no en cambio a Canelli, Barbaresco o Alba. Casi seguramente no nací aquí; no sé donde nací; en estos sitios no hay una casa ni un pedazo de tierra ni unos huesos de los que pueda decir “Esto era yo antes de nacer”. No sé si vengo de la colina o del valle, de los bosques o de una casa con balcones. La muchacha que me dejó en las escalinatas de la catedral de Alba quizás ni siquiera venia del campo, quizás fuera la hija de los dueños de una mansión, o bien me trajeron en un canasto de vendimia dos mujeres pobres de Monticello, de Neive, o por qué no de Caravanzana. ¿Quien puede decir de qué carne fui hecho? He andado bastante por el mundo como para saber que todas las carnes son buenas y equivalentes, aunque por eso uno se cansa y trata de echar raíces, unirse a la tierra y a la región, para que la propia carne valga algo y perdure un poco mas que un simple cambio de estación.


1 commento: